Ok ai lavori, ma salvate quel graffito

La Sicilia, Siracusa 23 – 08 – 2015

«Ok ai lavori, ma salvate quel graffito»
Un graffito con la vernice rossa o chissà forse con uno stampo dell’epoca: è il logo del Fronte Popolare Democratico la lista comune che alle elezioni politiche del 1948, per la prima e unica volta, ha visto comunisti e socialisti presentarsi uniti contro la forte Democrazia Cristiana. A scoprirlo è stato Marco Urso, appassionato di storia ed arte di Avola che adesso teme che l’importante reperto storico venga cancellato. Il simbolo politico (una rarità trovarne ancora uno in giro) si trova sulla facciata della scuola Bianca nella quale fra non molto partiranno i lavori di restauro. «Un altro simbolo dimenticato – dice Urso – sconosciuto ai più degli avolesi, non inserito nei percorsi delle cosiddette cose da vedere in questa città, andrà presto cancellato, come il murales degli anni 80 in via Santa Lucia. Questo graffito è un pezzo di storia sulla nascita della Repubblica Italiana. Bisognerebbe conservarlo e tutelarlo come è stato fatto con un suo stesso logo scoperto a Roma». Anche alla Garbatella, nel muro di una scuola è stato scoperto un graffito identico.
Lì è stato restaurato e poi tutelato. E ad Avola? «In fase di redazione del progetto — dice l’assessore Massimo Grande – fatto con il Genio Civile ci siamo già accorti del graffito. Nessu allarmismo. Non scomparirà. Vedremo cosa suggeriranno i tecnici in fase di esecuzione dei lavori».
F.M.

Garibaldi