SU UN GEMELLAGGIO: c’è stato, c’è, ci sarà oppure niente di tutto ciò?
L’avolese pretende troppo.
Non è mai contento, neanche quando si decide di istallare il simbolo esagonale della ricostruzione dopo il disastroso terremoto del 1693.
Un esagono in memoria della pianta cittadina è stato istallato all’ingresso della città, su una rotatoria.
Brutta stirpe, quella avolese.
Quasi ogni sindaco, di ieri e di oggi, ha toccato con mano tale particolarità made in Avola.Parlavamo dell’istallazione dell’esagono.
Il web si è domandato se fosse un segnale di cultura oppure no.
E le opinioni, spesso contrastanti, non sono mancate. Anzi, sono fioccate velocemente nella rete: tra un secco no comment, varie richieste di vere valorizzazioni dell’Esagono, elogi da stadio e da impero romano, c’è chi ha auspicato l’innalzamento di una statua ad Angelo Italia, chi ha ricordato i soliti problemi lavorativi e non degli avolesi, chi le buche sulle strade ecc ecc.
In questa vivacità culturale e politica, che ha da sempre differenziato Avola dal resto della provincia, e di cui non posso che esserne fiero, una mia cugina dalla Francia mi porgeva una domanda da un milione di dollari. Mi scrive se qui ad Avola fossimo a conoscenza di un GEMELLAGGIO tra la nostra città e l’occitana Montauban.
Ad una prima lettura, provo a convincermi di aver capito male. Sapete, le lingue straniere… gli italiani… Sapete, Montauban… Montalbano, sugnu!
Penso subito a un amaro scherzo.
Riprovo e cerco qualcosa, ma… non sono completamente contento, soddisfatto, pretendo troppo. Che posso farci? Sono un vero avolese!
Forse potreste aiutarmi pure voi a capirci un po’ di più.
Allego la sua domanda, in francese, e la giro in questo modo un po’ a conoscenza di tutti:
Non è mai contento, neanche quando si decide di istallare il simbolo esagonale della ricostruzione dopo il disastroso terremoto del 1693.
Un esagono in memoria della pianta cittadina è stato istallato all’ingresso della città, su una rotatoria.
Brutta stirpe, quella avolese.
Quasi ogni sindaco, di ieri e di oggi, ha toccato con mano tale particolarità made in Avola.Parlavamo dell’istallazione dell’esagono.
Il web si è domandato se fosse un segnale di cultura oppure no.
E le opinioni, spesso contrastanti, non sono mancate. Anzi, sono fioccate velocemente nella rete: tra un secco no comment, varie richieste di vere valorizzazioni dell’Esagono, elogi da stadio e da impero romano, c’è chi ha auspicato l’innalzamento di una statua ad Angelo Italia, chi ha ricordato i soliti problemi lavorativi e non degli avolesi, chi le buche sulle strade ecc ecc.
In questa vivacità culturale e politica, che ha da sempre differenziato Avola dal resto della provincia, e di cui non posso che esserne fiero, una mia cugina dalla Francia mi porgeva una domanda da un milione di dollari. Mi scrive se qui ad Avola fossimo a conoscenza di un GEMELLAGGIO tra la nostra città e l’occitana Montauban.
Ad una prima lettura, provo a convincermi di aver capito male. Sapete, le lingue straniere… gli italiani… Sapete, Montauban… Montalbano, sugnu!
Penso subito a un amaro scherzo.
Riprovo e cerco qualcosa, ma… non sono completamente contento, soddisfatto, pretendo troppo. Che posso farci? Sono un vero avolese!
Forse potreste aiutarmi pure voi a capirci un po’ di più.
Allego la sua domanda, in francese, e la giro in questo modo un po’ a conoscenza di tutti:
Montauban (80 km de Toulouse); mon frère XXXX m’a appris que Montauban allait être jumelée avec Avola; il y aura certainement des rencontres entre les habitants de ces 2 villes; es-tu au courant?
Se così fosse, sarebbe una grande notizia e spiegherò in breve il perché.
Nonostante esista anche un detto molto in voga tra le vecchie e le nuove generazioni, “un avolese in ogni paese”, la nostra città appare sul sito http://www.comune-italia.it ancora NON GEMELLATA con nessuna città d’Italia e del mondo. Non ho trovato alcuna traccia di gemellaggi tra la nostra città e altre sul sito istituzionale del nostro comune (mentre è possibile trovare notizie di un primo ufficiale gemellaggio tra Avola e Trakai (Lituania) qui: http://www.siracusanews.it/node/59467).
Se la notizia venisse confermata, sarebbe un nuovo gemellaggio e mi domando che cosa Montauban e Avola hanno in comune.
Nonostante esista anche un detto molto in voga tra le vecchie e le nuove generazioni, “un avolese in ogni paese”, la nostra città appare sul sito http://www.comune-italia.it ancora NON GEMELLATA con nessuna città d’Italia e del mondo. Non ho trovato alcuna traccia di gemellaggi tra la nostra città e altre sul sito istituzionale del nostro comune (mentre è possibile trovare notizie di un primo ufficiale gemellaggio tra Avola e Trakai (Lituania) qui: http://www.siracusanews.it/node/59467).
Se la notizia venisse confermata, sarebbe un nuovo gemellaggio e mi domando che cosa Montauban e Avola hanno in comune.
Se così non fosse, potrebbe essere, secondo me, un’occasione presente e futura di crescita culturale, ispirata a comuni ideali di pace e benessere, che possano far conoscere altre realtà ad altri.
Che cos’è un gemellaggio?
Il gemellaggio è un legame simbolico stabilito per sviluppare strette relazioni politiche, economiche e culturali. Esistono vari tipi di gemellaggio, fra istituzioni, enti e scuole. Queste unioni vengono costituite per favorire relazioni umane e culturali tra i due soggetti o enti che effettuano il gemellaggio. Il più conosciuto, ispirato da comuni ideali di pace e benessere, è quello costituito fra due comuni dello stesso Stato o di Stati diversi.
Tali gemellaggi vengono stabiliti tra paesi, a volte anche lontani fra di loro, ma che hanno, nelle loro storie o origini, punti in comune nei quali riconoscersi. A tale scopo le amministrazioni comunali, nel caso di città, o i soggetti, nel caso di altri tipi di gemellaggio, portano avanti una serie di iniziative atte a rafforzare il rapporto tra i due gemellati e far conoscere le loro realtà all’altro. Tra le varie iniziative si possono annoverare viaggi-scambio fra componenti delle due realtà o iniziative comuni come concerti, convegni o mostre. (Wikipedia)