Mi sono accorto che nessuno oggi ricorda quando fu eretto il ponte sul Cassibile, che certi illuminati volevano buttare a terra. Si sono accorti che ha più di 70 anni (in verità 82)!
Beh, li abbiamo abituati a tirare a terra case liberty senza il minimo ripensamento come se si trattasse di semplici mosche colpite dal DDT (“u frit”), senza nessun censimento delle stesse, senza estendere i vincoli, come più volte suggerito, consigliato, auspicato (più che critiche costruttive, ci vorrebbe un nuovo impianto alle orecchie).
Ci sono delle cittadine vicine che, invece, hanno pensato intelligentemente di ben posizionare all’ingresso del paese la scritta “città del liberty e della musica”…
Una tradizione in realtà ce l’abbiamo ad Avola, ultimamente anche di certo spessore partenopeo (sigh!); del liberty quel che purtroppo rimane dalle devastazioni.
Sono particolarmente legato a questo ponte: certe leggende della mia famiglia tramandano che il mio bisnonno Michele (quello della nuova toponomastica!) avrebbe lavorato per consegnarlo alla pubblica utilità. Pace all’anima sua e … al 1932 che nessuno più ricordava!
L’ opera in oggetto [Ponte sul fiume Cassibile], eretta nel 1932 e ancora oggi in pieno esercizio (fig. 37).
Lo schema strutturale è del tipo ad impalcato sospeso ad archi con spinta eliminata. I due archi sono resi solidali, oltre che dall‟impalcato inferiore, dalla presenza di due collegamenti in sommità e di due travi di testa poste in prossimità degli appoggi, mentre un sistema di tiranti ad interasse di 2.86 m collega gli archi all‟impalcato vero e proprio. Quest’ultimo è realizzato da un sistema di traversi, interrotti da un rompitratto centrale d‟irrigidimento ed incastrati ai correnti laterali. L‟impalcato poggia su due spalle in CA e presenta una luce libera di 31.46 m. L’interasse tra le arcate è di 8,30 m, mentre la freccia massima delle arcate, misurata tra l‟asse dell‟arcata e l‟asse del corrente inferiore, è di 6.01 m. La sovrastruttura dell‟impalcato è realizzata con una soletta in CA dello spessore di soli 0.15 m.
(P. Sapienza, Un sistema di supporto alle decisioni per la gestione della manutenzione dei ponti di una rete viaria, tesi di dottorato – Ingegneria civile e ambientale, p. 253).
